L'anno più bello e difficile di Animals Asia

03 dicembre 2014

Di Jill Robinson, fondatrice e presidente di Animals Asia

Ecco come appare l'inizio della fine delle fattorie della bile.

Quest'anno un allevatore di orsi si è rivolto a noi, ha rinunciato alla sua attività dichiarando quali orrori si nascondono dietro le fattorie della bile e adesso lavora fianco a fianco con noi per dare un nuovo futuro agli animali precedentemente imprigionati.

A historic handshake between Mr Yan and Jill Robinson MBE

In Cina la più grande azienda farmaceuticache acquista bile d'orso ha deciso di investire seriamente nella ricerca di alternative alla bile d'orso con il sostegno dei fondi governativi.

In autunno, quando abbiamo aggiornato il nostro programma Curare senza Ferire, siamo stati inondati dalle richieste di boicottaggio dei prodotti a base di bile d'orso da parte delle farmacie cinesi.

Quest'anno in Vietnam il numero di orsi imprigionati nelle fattorie della bile per la prima volta è sceso sotto quota 2.000.

In entrambi i casi la giustificazione è la stessa. La domanda di bile d'orso sta crollando.

E questo è l'aspetto più difficile del nostro lavoro. Ce ne siamo accorti.

Jill and staff attended to Snip during his health check

Chiudere la fattoria della bile di Nanning e convertirla in riserva naturale è stata un'impresa grandiosa. E' stato un anno stressante, che ha messo duramente alla prova le nostre risorse umane e finanziarie. Se siamo riusciti in questo progetto è solo perchè ci credevamo e ora sappiamo che è stata la cosa più giusta da fare.

Allo stesso modo in Vietnam abbiamo aperto quattro nuovi rifugi grazie a un accordo sottoscritto con il governo per liberare più orsi. Adesso abbiamo i mezzi per farlo. Questi spazi si riempiranno in fretta e siamo già impegnati nella realizzazione di altri due recinti.

New bear houses panorama

L'industria della bile è in declino. Ma non accadrà dall'oggi al domani. Sono necessari anni di lavoro per cambiare la situazione, eppure siamo a un punto di svolta.

Le fattorie della bile chiuderanno e noi abbiamo bisogno di trovare soluzioni, e una casa, per le vittime di questa pratica, gli orsi. Non falliremo.

Fortunatamente abbiamo dalla nostra il sostegno di un vasto pubblico in Cina e Vietnam e di milioni di supporter in tutto il mondo che hanno condiviso la nostra missione e lavorato alacremente per aiutarci a raggiungere questo obiettivo. Ora dobbiamo lavorare ancora di più per centrare il bersaglio.

Le sfide che ci attendono diventeranno sempre più ardue, ma le gabbie sono aperte e gli occhi che una volta erano spenti e senza speranza sono ora pieni di entusiasmo e rischiarati da una nuova luce. E' diventato più semplice credere che gli orsi avranno presto la casa che meritano.


INDIETRO