La battaglia dei veterinari contro il caldo torrido

03 giugno 2014

Wendy, Jen and Vicki

La squadra è composta dal chirurgo veterinario Jen O’Dwyer, dalla responsabile dell’infermeria veterinaria Wendy Leadbeater e dall’infermiera Vicki Elliott, che hanno cominciato le operazioni da Delilah – sul pavimento di quella che poco tempo fa era una fattoria della bile e ora è stata riscatta da Animals Asia.

L’intervento chirurgico è quasi degenerato in tragedia quando il cuore di Deliah ha smesso di battere e il team veterinario ha dovuto rianimarlo. La decisione è stata presa quando le condizioni dell’orso si sono stabilizzate.  

Successivamente tre dei canini di Deliah sono stati rimossi con un intervento durato oltre 3 ore, a causa dei danni riportati nel corso della prigionia - sia per colpa della dieta debilitante sia per via dei continui morsi alle sbarre. Jen riferisce di non aver mai visto in oltre 15 anni di attività dei denti così malridotti.

Era stato anche predisposto un piano per rimuovere un occhio dell’orso, ma l’intervento ai denti si è prolungato per troppo tempo e l’idea è stata accantonata. 

Pickle's teeth

Senza prendere fiato e con le temperature in vertiginoso aumento, il team ha cominciato a operare su  Pickle – un’orsa le cui zampe sono state tranciate all’altezza delle dita e i denti spezzati fino all’osso (foto in alto). Queste pratiche sono frequenti nelle fattorie della bile e non sappiamo perché Pickle abbia subito un simile trattamento prima di giungere a Nanning.

Jen ha rimosso quel che rimaneva di denti e frammenti, mentre è stata identificata una cataratta in un occhio e una ferita infetta nell’addome - dove veniva precedentemente estratta la bile.

Jen and Jill

Il team veterinario è stato assistito dalla fondatrice di Animals Asia Jill Robinson, che ha dichiarato:

“Per la maggior parte delle persone, la semplice esposizione prolungata a questo caldo sarebbe impossibile. Fare tutto ciò senza sosta e sotto la pressione fisica e psicologica di un simile intervento …be’, è davvero incredibile. Non ci sono parole per descrivere questi momenti, ma sappiamo che performance di questo tipo traggono ispirazione proprio dagli orsi.

I veterinari si spingono al limite delle loro possibilità perché sono consapevoli del terribile passato che hanno dovuto affrontare queste creature.

Oggi è stata una giornata come tante quando siamo costretti a intervenire con urgenza. Gioia, tristezza, depressione e gratificazioni si alternano convulsamente. Sappiamo che presto o tardi ci saranno anche orsi che non potremo aiutare. I tumori incurabili sono la nostra peggiore paura. Il lavoro continuerà domani.”

L’obiettivo è quello di intervenire su sette orsi in tre giorni, anche se la gravità riscontrata in questi primi controlli ci fa pensare che i tempi saranno più lunghi. 

Vicki


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