Dal blog di Jill Robinson

Quando un veterinario ti dice di prepararti, sai bene che si tratterà di un evento traumatico. Eppure, niente mi aveva preparato alla vista di questa martoriata creatura tremante, coperta con un asciugamano dentro un trasportino, nel nostro ospedale di Chengdu. Un cucciolo nudo, con il corpo completamente rosso per le ustioni – simile a una gigantesca vescica - che guardava il mondo là fuori con la miseria di un animale che non comprende la ragione di tanto dolore.

 

Per aver mordicchiato un cellulare, Tuffy è stato gettato nella pentola dell'acqua bollente e scaraventato giù dal quarto piano di una palazzina, finendo sull'asfalto. I miracoli hanno un modo piuttosto strano di presentarsi, e Tuffy ne ha già visti due nella sua breve vita. Si dice che le persone che cadono da un'altezza superiore ai tre piani di un edificio in fiamme non hanno molte probabilità di scamparla. Tuffy c'è riuscito, con il corpo ricoperto di ustioni e ferite, anche se le ossa erano tutte intatte.

La sua guarigione rappresenta un altro miracolo. Quando le ustioni superano il 50% del corpo, gli animali in genere non sopravvivono. Il 60% del corpo di Tuffy era bruciato, ma il cucciolo lentamente si è guadagnato orgogliosamente quel nome per via della sua incrollabile determinazione: “chiedeva” in silenzio di avere un'altra possibilità, con un linguaggio che si può unicamente descrivere come disperato desiderio di sopravvivere. 

 

Quei giorni ho visto piccoli ma positivi progressi in risposta alle cure intensive e senza sosta profuse dal più incredibile team veterinario al mondo. Una leccata al cibo, uno sguardo a sinistra per scorgere un nuovo giocattolo appena lasciatogli dolcemente di fianco - Tuffy abbaiava con voce fioca a chiunque entrasse nella stanza, una delle innumerevoli prove che il nostro eroe era determinato a sopravvivere. 

Presto ha imparato che adagiarlo sul tavolo operatorio provocava per qualche minuto un po' di sofferenza, dato che occorreva cambiare le bende ogni giorno ...i suoi disperati lamenti ci spezzavano il cuore, per quanto lo facessimo dolcemente addormentare con i sedativi. Nelle settimane successive, la sedazione venne gradualmente sostituita da un numero senza fine di snack e distrazioni, e così Tuffy ha cominciato ad abituarsi al cambio delle bende – che su quel corpicino nudo con il passare del tempo diventavano sempre più “artistiche”. Un'originale mezzaluna crescente (presa dai nostri orsi), un cuore scarlatto pieno d'amoree adorabili ritagli dove la pelle era increspata e strinata, realizzati dal nostro splendido team perché Tuffy potesse indossare ogni giorno un nuovo maglioncino disegnato apposta per lui.

 

Lentamente il cucciolo rispondeva, anche perché tutti noi che normalmente facciamo questo per gli orsi, volevamo regalare a tutti i costi una nuova vita a questa martoriata creatura vittima di un simile, vergognoso, abuso.

 

Camminavo nella sala operatoria per vedere Tuffy che con esuberanza giocava con un numero infinito di palle e giochini vari, con la sua andatura traballante sconosciuta al mondo canino.

Tutto lo staff veterinario l'ha viziato fino al midollo, ognuno di loro sembra impegnato in una sorta di competizione per rendere il più felice possibile questa piccola deliziosa canaglia.

Sento di dover ringraziare di cuore Eddie, Mandala, Wendy, Emily, Jen, Max, Wen Yan, Nic, Nguyen, Christe e Alaine, che hanno trascorso ore e ore, giorni e notti, a vegliare il piccolo Tuffy con l'unico scopo di farlo vivere ancora per un giorno, e così tutti i giorni…

Avendo subito numerose ustioni, la sua pelle ha perso elasticità avvolgendo il corpo sempre più stretto. E quando le ferite si sono rimarginate è stato necessario praticare un trapianto di pelle - incidendola per farne crescere dell'altra - per vederlo finalmente camminare “normalmente”, e diverse incisioni per permettergli di chiudere gli occhi e dormire.

Ho pianto per l'ironia di tutto questo, quando il team veterinario mi ha spiegato che una delle parti del corpo più sicure da cui prelevare la pelle per l'innesto è lo scroto. Nascosta sotto il corpo, questa zona non era stata raggiunta dall'acqua bollente – e così Tuffy è stato debitamente castrato. Questo è stato probabilmente il terzo miracolo della serie nel giro di appena qualche settimana ...dopo aver fatto il trapianto, Tuffy era adesso il detentore orgoglioso di una vistosa cicatrice nel basso ventre, che si aggiungeva alle tante altre che ricoprivano il suo corpo. Ora, però, poteva finalmente camminare come un cane vero. 

Durante tutto questo tempo, la meravigliosa ragazza cinese che l'ha salvato, portandolo moribondo alla porta del Moon Bear Rescue Centre, veniva tutti i giorni a trovarlo con i suoi amici. Entrambi lavorano a Chengdu e guidavano ogni volta per almeno un'ora solo per stare accanto al piccolo, pregare per lui e sussurrargli parole dolci. Hanno creato una splendida t-shirt “Tuffy Team” con il disegno degli occhi di un cucciolo e hanno condiviso la storia su Weibo - perché la gente in tutta la Cina potesse seguire e sostenere la riabilitazione del piccolo, intrepido, cane. 

Oggi Tuffy è a casa con loro (nonostante la coda chilometrica di persone disposte a prenderlo con sé a Chengdu) e la vita che sognava in compagnia di un gatto che è diventato presto il suo migliore amico. Viziato spudoratamente, ha un guardaroba più grande di Paris Hilton e le maglie e i cappottini sgargianti di cui si fregia farebbero impallidire la catena di negozi Joseph.

Coraggioso e cocciuto, Tuffy è passato da una condizione miserabile a quella di cane normale, che abbiaia agli sconosciuti, mentre le sue orecchie un tempo bruciate ora ondeggiano al vento.

E non potrebbe essere più amato...

Leggi per intero la storia di Tuffy e guarda il suo video nel nostro nuovo articolo.

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