Lo chef chiuso in gabbia a San Valentino per promuovere la causa degli orsi della luna

13 febbraio 2014

Il famoso chef australiano Simon Bryant rsi chiuderà in una gabbia per 12 ore nel giorno di S. Valentino, allo scopo di promuovere la campagna contro le fattorie della bile e raccogliere fondi per aiutare gli orsi.

Anche tu puoi sostenere la sua iniziativa qui.

Il cuoco, che ha registrato 150 episodi per il popolare show culinario “The Cook and the Chef” in onda sull’emittente televisiva australiana ABC, normalmente abituato nel giorno degli innamorati a servire raffinatissime cene a lume di candela, quest’anno trascorrerà la romantica occasione – coincidente tra l’altro con il suo compleanno – chiuso in una gabbia.

Simon, che è anche Ambasciatore per Animals Asia, è diventato uno dei personaggi più amati della televisione australiana per la sua carismatica personalità e dopo aver conquistato le sue stelle di chef all’Hilton Grange di Adelaide, uno dei ristoranti più frequentati della città. Adesso spera che la sua celebrità possa permettergli di preparare “una ricetta per la libertà” e aiutare così gli orsi della luna e del sole che soffrono in Asia.

Simon Bryant ha dichiarato:

“Le fattorie della bile sono un esempio estremo degli abusi commessi ai danni degli animali, una sofferenza che si protrae per anni e anni. Sono consapevole che 12 ore in una gabbia rappresentano lo 0.05% del tempo che gli orsi sono condannati a trascorrere, ma spero che più persone in quetsa maniera possano veramente comprendere la battaglia di Animals Asia e sostenere la campagna contro questa inaccettabile pratica.”

Per manifestare il proprio sostegno a Simon, si può donare qui o vedere la sua performance dal vivo al Sustainable Living Festival, nella piazza Federale di Melbourne dalle 7 della mattina alle 7 della sera del 14 febbraio.

La fondatrice di Animals Asia Jill Robinson dice:

“Non potremo mai ringraziare abbastanza Simon per quello che sta facendo a beneficio degli orsi. Più persone sapranno delle torture quotidiane alle quali sono destinati questi maestosi animali e più saremo vicini alla fine di ogni sofferenza. Questa iniziativa riflette il grande rispetto che tutta l’Australia ha per gli animali e la natura”.

 


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