Il sacrificio dei maiali non può giustificarsi con la tradizione

06 febbraio 2015

The pig's hooves are tied with ropes

di Nguyen Tam Thanh - Team Animal Welfare

Ogni anno, al sesto giorno del Nuovo Anno Lunare, migliaia di persone si accalcano nel villaggio di Nem Thuong in Vietnam, nella provincia di Bac Ninh, per assistere al brutale sacrificio di due maiali.

Dopo che è stato praticato il taglio della gola, questi animali vengono decapitati in modo che la gente possa bagnare le proprie banconote nel loro sangue - in segno di buon auspucio per l'anno appena cominciato.

Anche se il Vietnam è famoso in tutto il mondo per la sua vibrante cultura e le vetuste tradizioni, la sanguinosa superstizione che aleggia sul Pig Festival di Nem Thuong non è davvero qualcosa di cui il paese possa andar fiero.

Giustificare simili crudeltà adducendo quale scusa la tradizione non è accettabile. Non c'è alcun valore in una cultura che pratica la crudeltà nei confronti degli animali. In Vietnam come nel resto del mondo. 

Cultura e tradizioni si sviluppano nel tempo. Quegli aspetti delle nostre società che continuano a essere rilevanti e accettabili vengono trasmessi, mentre ciò che stride con esse e con i nostri valori viene abbandonato.

Il processo è parte integrante di ciò che definiamo progresso e sviluppo.

Il Pig Festival di The Nem Thuong ha già dato prova di questo fatto in passato, quando fu sospeso all'inizio del secolo scorso per essere artatamente riesumato nel 1999.

Bandire il sacrificio animale nel villaggio di Nem Thoung sarebbe di trascurabile rilevanza sulla ricchezza della cultura vietnamita, mentre perpetrare una simile pratica di stampo medievale avrebbe un impatto gravemente negativo sulla società e sull'immagine internazionale del paese.

Il turismo è uno dei settori trainanti del Vietnam, con introiti che si aggirano sui 9 miliardi di dollari. I turisti internazionali sono sempre più critici nei confronti della crudeltà ai danni degli animali, spesso frequente in Vietnam, e migliaia di persone hanno firmato la petizione per porre fine al sacrificio di animali nel corso del festival di Nem Thoung.

Se il Vietnam vuole esibire con orgoglio la propria cultura, continuando a investire nel turismo per diventare una nazione moderna in grado di ritagliarsi un posto di primo piano nel mondo, allora deve essere pronto ad abbandonare arcaici rituali e crudeli tradizioni come la macellazione pubblica dei maiali di Nem Thoung.

Secondo un sondaggio ancora in corso su un quotidiano nazionale, il paese è pronto a fare il salto. Nell'indagine del VNExpress, infatti, che ha coinvolto oltre 40.000 persone, il 79% dei votanti si è dichiarata favorevole all'abolizione del Pig Festival di Nem Thuong.

Le celebrazioni per il Nuovo Anno Lunare - parte integrante dei costumi e dell'identità del Vietnam - continueranno a Nem Thuong e in tutto il paese. Saranno rallegrate dai sorrisi dei bambini e dal calore delle adunate familiari.  L'occasione, che noi tutti vietnamiti aspettiamo con ansia e serbiamo con affetto nel cuore, non dovrebbe essere rovinata dai lamenti di dolore e paura degli animali, nè bagnata dal sangue di creature innocenti.



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