La campagna di Animals Asia per ripulire la famosa baia di Halong in Vietnam dalle fattorie della bile ha ricevuto un sostegno senza precedenti da parte delle autorità governative, dei media, degli abitanti del luogo e dei turisti.

Nonostante siano illegali, le fattorie della bile sono ancora presenti nella provincia di Quang Ninh, dove si trova anche Halong Bay, dichiarata sito patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.

Quest’anno gli attivisti che promuovono la campagna contro le fattorie della bile nella stagione del picco turistico, si sono avvalsi dell’appoggio delle autorità governative a tutti i livelli – una prova incoraggiante che le forze dell’ordine lavorano in sinergia per eliminare questa industria nell’area.

Insieme, Animals Asia e il Dipartimento di Protezione Forestale (FPD) hanno distribuito 12.000 brochure informative, consegnate direttamente a turisti e abitanti della zona.

 

Nei pressi della città di Halong, e fondamentalmente nella baia Chay Wharf, dove 5.000 turisti sbarcano a visitare questo meraviglioso angolo della terra, le autorità hanno autorizzato l’affissione gratuita di cartelloni pubblicitari contro le fattorie della bile.

La più grande prova dell’unità d'intenti in questa provincia è rappresentato da un accordo pubblicamente siglato dai rappresentanti governativi, il FDP di Quang Ninh, la polizia di Halong, l’Assessorato alla Cultura e al Turismo della provincia, il Dipartimento per le Relazioni Internazionali, i funzionari della città di Halong e le autorità della baia di Chay Wharf, con il quale tutti si impegnano a proteggere gli orsi e a respingere i prodotti a base di bile.

I media locali hanno prontamente riportato la campagna sulle televisioni di Quang Ninh e la notizia era nei telegiornali in prima serata. Anche i giornali hanno dato risalto all’iniziativa.

Il direttore di Animals Asia in Vietnam Tuan Bendixsen ha dichiarato:

“Abbiamo lavorato a stretto contatto con tutti loro per molti anni, ma la sinergia di intenti quest’anno è davvero incredibile. Numerosi dipartimenti governativi, la gente del posto, i media e i turisti hanno contribuito a diffondere consapevolezza sul problema e hanno orgogliosamente sostenuto la lotto contro questa crudele industria.

 

Tuttavia, qualche reportage è stato un po’ troppo ottimista sulla situazione attuale. Gli annunci che solo due o tre fattorie della bile sono ancora in attività nella provincia, e che l’industria della bile può essere sradicata entro la fine dell’anno, non trova conferme nella mia esperienza personale.”

Si ritiene che ci siano oltre 100 orsi che languono nelle fattorie della bile della provincia di Quang Ninh, e le più grandi fattorie insieme detengono 78 orsi. Queste strutture continuano a evitare ogni provvedimento approfittando delle scappatoie che si annidano nell’interpretazione della legge, per esempio dichiarando che gli orsi sono animali domestici.

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