Come Direttrice del programma Cani e Gatti di Animals Asia in Cina, Irene Feng è impegnata in prima persona a migliorare la vita di cani e gatti, creando consapevolezza, confrontandosi con i casi di abuso e maltrattamento, intervenendo nei salvataggi di emergenza e promuovendo una gestione responsabile degli animali in tutto il paese.

Grazie all'esperienza maturata in oltre dieci anni di lavoro in Cina, Irene è la persona più indicata per esprimere un giudizio sul mutato clima sociale e culturale – fortunatamente, lei dice, il cambiamento è stato profondamente positivo.

1/ Il Governo locale ascolta i nostri suggerimenti e agisce

Fino alla fine del 2009, la cura nei confronti dei cani era ancora a un livello elementare in Cina e l'uccisione degli animali era ancora l'unica risposta che le amministrazioni locali erano in grado di offrire in molte città per il controllo della rabbia e del randagismo.

Animals Asia ha poi lanciato ilSimposio annuale dedicato ai proprietari cani.

Fin dalla sua nascita, la piattaforma ha permesso ai rappresentati delle comunità e dei governi locali di tutta la Cina di imparare metodi alternativi e più umani per la gestione del problema – prevalentemente grazie al contributo di organizzazioni protezionistiche locali e internazionali.

Se il primo incontro ha attratto solamente 14 funzionari governativi, il numero è cresciuto in maniera esponenziale negli anni seguenti. Nel 2014, 320 membri dello staff dei dipartimenti governativi di 46 città hanno preso parte al nostro seminario.

L'aspetto più bello di queste iniziative è che le nozioni apprese vengono subito applicate. Maltrattare e abbandonare i cani è diventato reato in diverse città, mentre il programma di sterilizzazione è attivamente promosso da molte autorità locali.

Oggi i governi e le organizzazioni protezionistiche lavorano insieme per aiutare i randagi, mentre cominciano a nascere i primi canili. Questi cambiamenti, accompagnati da programmi per l'adozione e un'intensa attività di sensibilizzazione pubblica sulle responsabilità della gestione, stanno creando condizioni di vita migliori per gli animali in Cina.

2/ I mezzi di informazione hanno fatto della questione animale un caso nazionale

L'Animal welfare è diventato un argomento comune fra i giornali cinesi, soprattutto frequenti sono gli atteggiamenti di condanna nei confronti degli abusi. Non è tutto sensazionalismo. Oltre ai casi che inquietano le coscienze, i media riportano anche consigli positivi e costruttivi sulla gestione responsabile degli animali d'affezione e le condizioni di benessere che dovrebbero essere assicurate agli animali tenuti in cattività.

I media si sono anche accreditati quali piattaforma privilegiata per il dibattito cinese sul consumo di carne di cane e gatto. L'argomento viene discusso regolarmente nel corso dei notiziari e potete star sicuri che influenza notevolmente le persone a casa.

Il peso dell'opinione pubblica sta avendo un grande effetto. Oltre 100 organi di stampa in Cina e nel mondo, hanno riportato la notizia del Yulin Dog Meat Festival del 2014, andando molto al di là dell'atteggiamento di cronaca consueto, ponendo l'accento sulla crudeltà di questo commercio.

3/ L'opinione pubblica si schiera e agisce

Se nel passato non c'era molta condanna pubblica degli abusi subiti dagli animali, recentemente sta diventando molto comune fra le persone, soprattutto i giovani, par sentire la propria voce.

Il cambiamento nel modo di percepire il fenomeno è evidente non solo nelle parole ma anche nelle azioni.

Mangiare carne di cane e di gatto è diventato molto impopolare e nel 2014 c'è stata letteralmente un'esplosione della protesta contro il mercato illegale. Una serie di drammatici salvataggi sono stati portati a termine dai gruppi animalisti locali e dai volontari, e si sono conclusi con la liberazione di migliaia di animali.

Sono riusciti nel loro intento sfruttando le conoscenze acquisite, rispettando le leggi vigenti e allertando le forze dell'ordine locali – un chiaro segno che le persone sono sempre più consapevoli degli abusi contro gli animali e cercano sempre più di contrastarli.

4/ Emergono nuovi gruppi animalisti indipendenti

Una torma di giovanissimi gruppi locali animati da grande passione sono recentemente emersi con lo scopo di migliorare il benessere degli animali e porre fine all'industria delle pellicce e al mercato di carne di cane e gatto.

Dal 2006 il loro numero è passato da 30 a oltre 150, e si sono anche allargati interessi e scopi. Grazie al duraturo e solido sostegno di organizzazioni internazionali come Animals Asia, queste associazioni si sono incredibilmente evolute.

Inizialmente questi gruppi si concentravano unicamente sui salvataggi, ma ora, grazie alla partecipazione ai nostri corsi e seminari sulla cura degli animali d'affezione, nei loro programmi includono anche l'aspetto educativo e didattico.

5/ Cura degli animali d'affezione

Avere un cane o un gatto di proprietà diventa sempre più comune e sempre più persona si considerano amiche degli animali.

Con sempre più animali domestici di proprietà, ovviamente aumenta anche la richiesta di servizi veterinari per i milioni di esemplari ormai presenti in tutto il paese.

Negli anni recenti ai corsi di formazione applicati ai più importanti concetti relativi al benessere animale nel campo delle medicine veterinarie, hanno partecipato migliaia di veterinari in tutta la Cina. Alla fine del 2014 le autorità veterinarie hanno votato per l'introduzione dell'insegnamento del benessere animale nei corsi accademici.

Dato che le persone vivono più a lungo, la politica del figlio unico può significare che i genitori debbano essere costretti a restare soli quando i figli vanno via di casa, e cani e gatti offrono proprio la compagnia di cui queste persone hanno bisogno.

Da qui a una maggiore considerazione per le esigenze degli animali il passo è breve.

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