Consumo di carne di cane in Vietnam: storia e speranze

26 maggio 2014

Tuan Bendixsen

Tuan Bendixsen, Direttore per il Vietnam di Animals Asia, racconta al magazine One Green Planet la storia del consumo di carne di cane nel suo paese. Considerato l’importante ruolo dei cani nella cultura vietnamita, e visto come l’industria sta cambiando, Tuan spera fiduciosamente che la pratica possa concludersi. 

 

Qui di seguito un estratto delle sue dichiarazioni:

 

“Fin dai tempi antichi, il popolo vietnamita ha considerato il cane come il migliore amico dell’uomo. Alcuni posizionavano una statua di pietra di questi animali davanti al cancello della propria casa o all’entrata del villaggio per tenere lontani gli spiriti maligni. Il villaggio di Dich Vi nel Dan Phuong di Hanoi ha venerato statue dei quadrupedi per centinaia di anni. Ogni primo e quindicesimo giorno del mese lunare, veniva acceso dell’incenso davanti a queste statue e la gente vi si recava a pregare per cercare conforto e risposte ai propri problemi quotidiani. Nonostante i cani occupino un posto così speciale nella cultura e nella società vietnamita, la loro carne è ancora largamente utilizzata nella tradizione culinaria.

 

Il dibattito sul commercio di carne di cane è molto coinvolgente, soprattutto dove questa attività viene difesa e sostenuta. Tuttavia, la cultura non può essere usata come una scusa per la crudeltà e, dato l’aumento degli animali domestici in Vietnam, ora c'è molta speranza perché questa pratica, che vede milioni di cani macellati ogni anno per il commercio della loro carne, veda la propria fine."

 

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