Il numero di persone che si oppongono alle fattorie della bile in Cina e nel mondo sta crescendo a rotta di collo.
Anche l’Italia e la Germania, paesi da sempre legati alla causa degli orsi della luna e particolarmente impegnati a sostenere la battaglia di Animals Asia, hanno lanciato la propria petizione per rispondere alle numerose richieste provenienti dall’opinione pubblica.
L’eccezionale riscontro delle petizioni riflette una crescita di consapevolezza nei confronti di questa crudeltà. Le immagini degli orsi rinchiusi in minuscole gabbie all’interno delle fattorie della bile sono state condivise in maniera impressionante nei social network, e la risposta della gente è stata davvero travolgente.
La fondatrice e presidente di Animals Asia Jill Robinson, ha dichiarato:
“Questo è un risultato che si deve al 100% alle pressioni dei nostri sostenitori per la chiusura delle fattorie della bile. È un dato di fatto che quando si entra in contatto con questa realtà non si può rimanere insensibili. Dobbiamo porre fine a tale atrocità ed è meraviglioso sapere che il nostro impegno riflette la volontà di milioni di persone in tutto il mondo.
Il nostro messaggio continuerà a farsi sentire. Aiutateci a condividere le notizie e sostenete con noi il cambiamento, coinvolgendo sempre più persone. Il progresso sta arrivando prepotente e veloce e non potremmo mai ringraziarvi abbastanza. Possiamo porre fine alle fattorie della bile solo appoggiando quella maggioranza della gente che in Cina vuole il cambiamento.”
Randy Paynter, fondatrice e presidente di Care2 ha dichiarato:
“Care2 è orgogliosa di partecipare alla battaglia d Animals Asia. Le loro petizioni sulle fattorie della bile hanno già raccolto oltre 260.000 firme provenienti dai membri di Care2 in tutto il mondo che vogliono la fine di questa pratica inutile e crudele. Insieme ad Animals Asia riusciremo nel nostro intento”.