Cinque consigli per un viaggio cruelty-free in Vietnam

02 dicembre 2014

Il Vietnam ha tutto - gente accogliente, città movimentate, montagne mozzafiato, spiagge di sabbia bianca, un ecostistema vario e una storia incredibile.

Purtroppo, in questo paese la crudeltà contro gli animali è spesso ancora correlata proprio al turismo. Non preoccupatevi - se prestate attenzione ad alcune regole sarà semplice fare la cosa giusta.  

Qui vi aiutiamo a godervi una vacanza da sogno evitando di causare inutili sofferenze agli animali.

Snake in distress

1/ Non andate al "villaggio dei serpenti"

Anche se molti siti per viaggiatori, chef famosi e il film cult The Beach la indicano come tappa obbligata, la visita al "villaggio dei serpenti" non è per niente degna di considerazione in un autentico e genuino tour alla scoperta del Vietnam.

E' impossibile verificare da dove provengano i serpenti venduti nel villaggio di Le Mat, alla periferia di Hanoi, e i ristoranti si sono fatti una cattiva reputazione perchè utilizzano anche specie in via di estinzione per soddisfare le richieste dei clienti. I serpenti vengono uccisi crudelmente e consumare la loro bile è tutt'altro che salutare. Inoltre, questa pratica si fonda sullo stesso tipo di superstizione che purtroppo alimenta il commercio e il consumo di rare specie animali. Da evitare.

Bear Paw in fermented in wine

2/ Non provate liquori "esotici" che contengono scorpioni, cavallucci marini, cuccioli di tigre o zampe d'orso

Nel nord del Vietnam non è difficile trovare prodotti alcolici come la grappa di riso che al loro interno contengono specie selvatiche o loro parti infuse. Per quanto possa sembrare disgustoso, c'è sempre qualcuno disposto a provare questo genere di intrugli. Purtroppo, ciò che all'apparenza potrebbe sembrare divertente, priva il paese di una delle sue risorse più preziose. Le specie a rischio estinzione più comunemente trovate nelle bottiglie di vino di riso sono cavallucci marini, zampe di orso e persino cuccioli di tigre. Invece di rendervi responsabili di tali crimini contro la fauna selvatica, provate gli infusi di erbe.

Bear bile bottles

3/ Non comprate bile d'orso prodotta ad Halong Bay o in qualsiasi altro posto

Nonostante siano illegali, le fattorie della bile continuano a operare e i prodotti a base di bile d'orso sono ancora disponibili ad Halong Bay, sito patrimonio dell'umanità UNESCO. Fate attenzione alle guide turistiche che provano a condurvi negli allevamenti o tentano di vendervi prodotti a base di bile d'orso. Comprarla non è solo terribilmente crudele - è anche illegale. Non commettete crudeltà ed evitate di finire in carcere per questa ragione. 

Weasel coffee, Vietnam

4/ Non comprate il "caffè weasel"

Il cosiddetto “weasel coffee”, ossia il caffè ottenuto dalle feci dello zibetto, è molto comune in diverse aree del Vietnam. Anche se questo caffè è diventato di moda in molti paesi europei, la sua produzione nasconde gravi abusi contro gli animali. Gli zibetti, imprigionati in minuscole gabbie, vengono alimentati con una dieta inappropriata interamente a base di bacche di caffè. Mangereste solamente le loro feci in polvere. Naturalmente molto del caffè commercializzato come "weasel coffe" è in reltà nulla più che banalissimo caffè contrassegnato dall'immagine di uno zibetto nella confezione. In Vietnam il caffè è buonissimo. Fareste la figura dei fessi a bere gli escrementi di zibetto.

Dogs on route to VN

5/ Non provate la carne di cane

La carne di cane è legale e ampiamente disponibile in Vietnam, ma non fatevi ingannare. Il commercio di carne di cane è contrassegnato da gravi illegalità e dallo sfruttamento degli animali. Non fatevi sedurre dal fascino di un'esperienza tipicamente indigena - molti vietnamiti non mangiano carne di cane. Non si mangia per fame o mancanza di alternative. In gran parte la carne di cane si mangia perchè si crede sia di buon auspicio. Inoltre, in larga parte proviene dai furti perpetrati nelle strade o ai danni di animali sottratti all'amore dei loro proprietari.

 


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