Che cosa accadrà agli orsi di Halong Bay?

12 novembre 2014

Bears languish on a bear bile farm in Vietnam's Quang Ninh province, 2014 (5)

“Le fattorie della bile non saranno eliminate fino a quando ci saranno orsi al loro interno".

Alla luce delle recenti indagini pubblicate, che danno per chiuse tutte le fattorie della bile nella popolare località turistica di Halong Bay, il direttore di Animals Asia in Vietnam Tuan Bendixsen parla delle future sfide che attendono quest'area del paese.

Dobbiamo essere chiari su questo punto - sono stati fatti grandi progressi - ma le fattorie della bile non sono state ancora smantellate ad Halong Bay e nella provincia di Quang Ninh.

Fino alla fine di ottobre c'erano ancora 57 orsi nelle fattorie di Halong City, con un totale di 87 esemplari se si considera l'intera provincia di Quang Ninh. Siccome ci sono ancora orsi lì dentro, le fattorie non sono state chiuse e l'allevamento degli orsi per la bile non è finito. 

What next for the bears of Halong Bay?

La buona notizia è che da maggio il numero dei turisti che hanno visitato le fattorie è crollato. Anche se i nostri dati indicano che il fenomeno non è stato ancora completamente fermato. E visto che ora, a causa della pressione su questa industria, gli affari vanno male, gli allevatori stanno cercando di trovare contromisure.

Precedentemente c'erano due fattorie ad Halong City, a cinque minuti di distanza l'una dall'altra. Questo fatto ha permesso di monitorarle entrambe. Gli allevatori hanno poi diviso il numero degli orsi in tre fattorie in aree più remote, costringendoci a intensificare gli sforzi di controllo. 

Proprio ora, le fattorie hanno ancora i loro orsi ed è ragionevole credere che rappresentino una fonte di guadagno per i loro padroni.

Molto probabilmente gli allevatori stanno provando a mantenere un profilo basso, conducendo i turisti nelle nuove aree dove sono stati sistemati gli orsi. Oppure, vendono i propri prodotti grazie a negozi e hotel compiacenti. Purtroppo, il mercato interno - anche se in calo - tiene ancora. 

Animals Asia and government officials show their mutual support

Abbiamo bisogno di offrire alle autorità tutto il sostegno di cui disponiamo.

Siamo in debito con loro per la strenua opposizione alle fattorie della bile nonostante l'esiguità dei mezzi a disposizione. Celebrare il successo troppo presto potrebbe condizionare il lavoro del Dipartimento Forestale di Quang Ninh (FDP). Se i media comunicano la definitiva chiusura delle fattorie della bile, potrebbero essere erogati meno fondi per le attività di contrasto. Stiamo tutti lavorando disperatamente per vedere la fine delle fattorie della bile - in questa provincia e nelle altre - ma titoli entusiastici e donatori felici non rappresentano di certo una soluzione definitiva al problema.

Se gli allevatori sono sotto pressione - allora è arrivato il momento di aumentare i controlli.

Non ci sono scorciatoie. 

L'improvviso calo dei turisti non si è determinato dall'oggi al domani.

Nel 2007 Animals Asia ha lanciato un'intensa campagna di opposizione alle fattorie della bile nella provincia, pubblicando il primo video sulla pratica di estrazione della bile a Halong Bay. Il documentario ha spinto l'opinione pubblica, il governo e le associazioni protezionistiche a intervenire contro questo crudele mercato. 

Abbiamo anche lavorato al fianco del dipartimento forestale della provincia per creare consapevolezza. Grazie a queste campagne, tutti ora sanno delle fattorie della bile - le autorità, gli allevatori, la gente del posto e anche i turisti. 

La soluzione alle fattorie della bile deve essere sostenibile e questa è la ragione per la quale esortiamo la rimozione di tutti gli orsi da questi luoghi insieme alla promozione di una campagna di informazione pubblica. Non si può fermare un crimine ignorando le vittime.

Continueremo il nostro lavoro nella provincia di Quang Ninh e sosterremo la rimozione di ogni orso rimasto là dentro. Esattamente come facciamo in ogni altra parte del Vietnam e della Cina.

Forest Protection Department (FPD) staff hand out brochures to Korean tourists


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