La straziante foto del cane che sta cambiando il Vietnam

23 marzo 2015

Una foto di un bambino vietnamita che piange accanto a un cane appena arrostito è diventata virale in Vietnam, inducendo molti a ripensare alla legalità di tale industria.

Questa inquietante foto è stata vista da milioni di persone sui sociali media e nella stampa locale, ricevendo migliaia di commenti - molti di quali ricordano che vedere il proprio amico diventare cibo può rappresentare un grosso trauma per l'infanzia dei bambini.

Un utente dal nickname Ngoc Linh ha detto:

"Ricordo quando mia madre ha venduto il mio cane ai vicini. L'ho guardato annegare e ho pianto perchè lo salvassero. Sono ancora sconvolto. Amo i cani e non mangerò mai la loro carne. Il bambino nella foto non è differente da me."

Tuan Bendixsen, Direttore di Animals Asia in Vietnam, ha commentato:

“La reazione di questa creatura innocente è naturale se si pensa che a essere macellato è il proprio amico. Quel che questa immagine dovrebbe insegnarci è che sono ormai la minoranza coloro che rimangono indifferenti di fronte all'immagine di un cane arrostito.

 

La crudeltà è spesso attribuibile a norme sociali che non vengono cambiate. Non solo dalla società ma dagli individui. Questa foto sta inducendo le persone a riconsiderare la propria relazione con i cani e gli animali in generale.

Purtroppo oggi in Vietnam, i bambini sono ancora vittime o prendono parte alla macellazione degli animali nei mercati o a casa. Comunque, la recente condanna del Festival dei Maiali di Nem Thuong - dove centinaia di persone, tra cui anche bambini, osservavano i maiali mentre venivano squartati - ha ridato speranza a chi ritiene che la crudeltà in Vietnam non sia più accettabile.

Il problema relativo al consumo alimentare dei cani è diventato d'attualità negli ultimi anni, soprattutto dal momento in cui sono aumentati i furti di cani e la rappresaglia contro i vigilanti."

La fondatrice e presidente di Animals Asia Jill Robinson, dice:

“L'industria della carne di cane in Vientam è intrisa di caratterizzata da abusi e illegalità. Al ristorante potresti non mangiare il tuo proprio compagno, ma quello di un altro. Un piccolo cane, il dolore di un bambino e l'appello alla giustizia stanno diventando sempre più preziosi nella strada per cambiare la situazione."

Nel 2014 i governi di Thailandia, Laos, Cambogia e Vietnam hanno sottoscritto una moratoria di cinque anni sul traffico dei cani alle frontiere dei rispettivi paesi. Il provvedimento portato sul tavolo dalla Asia Canine Protection Alliance (ACPA), della quale Animals Asia fa parte, è stato approvato per arginare il fenomeno della rabbia.


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