Il salvataggio dell'intrepido Oliver 19.04.2010

17 aprile 2015

Oliver at CBRC

Ou Jun era a capo del team che ha liberato Oliver - un orso che ha trascorso 30 anni in una gabbia. Lui rammenta quali incredibili sforzi siano stati compiuti per salvare la vita di questo eccezionale orso. Sono passati cinque anni dalla liberazione di Oliver. 

Ricordo bene il momento in cui sono entrato per la prima volta nella fattoria e ho sentito piangere. Quel pianto lasciava senza speranza e mi ha scioccato enormemente.

Abbiamo seguito lo straziante lamento fino ai rifugi e ancora una volta ciò che ho visto mi ha terrorizzato. Vedevo la sagoma di una piccola gabbia di metallo sul pavimento.

Era pieno di feci e urine per terra. L’intera area emanava un fetore insopportabile. Le gabbie erano arrugginite e legate fra loro con dei cavi. 

Oliver was found broken in Shandong in 2010 (1)

Li abbiamo osservati e i dieci orsi nelle gabbie hanno ricambiato i nostri sguardi con occhi spenti.

Poco più tardi, il team veterinario ha cominciato ad anestetizzarli e così gli animali si sono rilassati. Ognuno di loro ha subito un check-up medico prima di essere spostato nelle gabbie di trasporto.

I problemi sono arrivati con l’ultimo orso. C’era un palo legato alla gabbia. Se l’avessimo spostata sarebbe crollato il soffitto. Era una situazione molto pericolosa e ha generato non poco discussioni fra di noi ma non c’era molto da fare, non potevamo lasciare quell’orso là dentro.

Alla fine abbiamo trovato altri pali e li abbiamo utilizzati per creare un sostegno più solido per il soffitto. C’è voluta un’ora per muovere la gabbia da quel capannone e scongiurare il crollo dell’intera struttura.

L’orso all’interno di quella gabbia è stato poi soprannominato Oliver. Dopo il controllo veterinario e il trasbordo nella gabbia per il viaggio, ci siamo diretti alla riserva di Animals Asia a Chengdu.

Abbiamo continuato a monitorare gli orsi lungo tutto il tragitto.

Purtroppo a metà strada Oliver si è sentito male. Le sue condizioni sono gravemente peggiorate. Il veterinario disse che era in pericolo di morte. Ci siamo dovuti prodigare in un intervento chirurgico di emergenza.

Il team veterinario ha contattato l'ospedale e loro ci hanno offerto tutto l'aiuto possibile. Ci hanno fornito ossigeno, acqua e sapone per disinfettarci le mani e ci hanno persino ristorati con del tè. 

Oliver loved to forage at CBRC 1

Dopo oltre 4 ore di chirurgia Oliver è stato salvato. Pioveva quel giorno, ma tanta gente è rimasta fuori ad attendere il risultato dell’operazione per tutto il tempo. Non solo il team di salvataggio, ma dottori e infermieri misti a semplici passanti.

Date le buone notizie c’eravamo persino dimenticati del freddo e tutti erano felici ed eccitati.

Il team veterinario ha salvato la vita di Oliver. Lui è diventato famoso dopo questa vicenda ma la sua storia avrebbe potuto concludersi con quell’intervento. Il resto del viaggio è filato liscio e Oliver si è riposato fino all’arrivo alla nostra riserva naturale. Per noi tutti si è trattato di un incredibile sollievo quando tutto si è concluso. 

Ou Jun (the 3rd from left) with Oliver's team

Ou Jun (al centro nella foto in alto) lavora ancora con Animals Asia. Adesso è diventato Supervisore per il Bear Team.

Dopo quattro anni trascorsi serenamente alla nostra riserva, Oliver si è spento nel novembre 2014. Giunto a noi senza nome e per anni torturato in una gabbia che appena riusciva a contenerlo, la sua storia ispira gli sforzi di migliaia di persone contro le fattorie della bile.

La morte di Oliver è stata ricordata in tutto il mondo.

Se anche tu sei stato ispirato dal coraggio di Oliver e dei suoi salvatori e desideri sostenere il lavoro di Animals Asia con una donazione in sua memoria, per aiutare tutti gli orsi come Oliver – clicca qui. GRAZIE.

Grazie anche a Brian Daly, amico sincero degli orsi, per queste toccanti parole in omaggio a Oliver. 


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