#MacaqueWeek: l’ossessione nei confronti dei nostri cugini primati alimenta crudeltà e atroci esibizioni

25 maggio 2018

Il fascino per una specie così simile alla nostra si è tradotto nella cattura di migliaia di macachi. Ora sta a noi aiutarli

 

I macachi vivono in complesse comunità, utilizzano utensili per procacciarsi il cibo e condividono le proprie scoperte attraverso l’apprendimento sociale.

 

Purtroppo, la condivisione di tratti mentali ed anatomici con gli uomini li ha resi vittime di grandi sofferenze.

 

La loro somiglianza fisiologica con l’uomo li rende una scelta ottimale per la ricerca medica, mentre la tenerezza data dal fatto di essere percepiti come “mini umani” li rende ottimi candidati per cuccioli esotici e animali da esibizione.

 

La loro somiglianza con l’uomo li rende una scelta ottimale per la ricerca medica, mentre le loro sembianze di ‘uomini in miniatura’contribuisce a veicolare tenerezza - trasformandoli in perfetti animali esotici da compagnia e da esibizione.

A macaque is forced to walk on its hands, Xiamen Lingling Circus, China

 

Migliaia e migliaia di macachi sono oggetto di abuso da parte di circhi di tutto il mondo. Costretti, con minacce e punizioni, ad esibirsi in numeri di intrattenimento insensati.

 

Molti altri sono invece costretti a vivere in pessime condizioni come animali domestici in abitazioni private. Questi esseri senzienti spesso trascorrono la maggior parte del proprio tempo legati ad una catena e isolati.

 

Per animali sociali con bisogni comportamentali, psicologici e fisiologici così complessi, essere costretti a vivere come animali domestici, incatenati o confinati all’interno di celle desolate, oppure impiegati in circhi -  è causa di enorme stress e sofferenza.

 

Aprire le gabbie

 

Sebbene persone di buon cuore ed agenzie governative facciano del loro meglio per i macachi salvati dalla tratta illegale di animali esotici, spesso mancano le risorse finanziarie e le competenze adeguate.

 

In Vietnam, una monaca buddista, Thich Dieu Mo, ha dedicato gli ultimi 20 anni della sua vita a fornire un rifugio sicuro ai macachi salvati dai cacciatori di frodo.

 

Ma la mancanza di una specifica formazione professionale, aveva fatto sì che i macachi salvati continuassero a vivere separati all’interno di anguste gabbie, con scarsissimi arricchimenti ambientali.

 

Una situazione simile si era verificata anche nel Parco Nazionale di Yok Don: quattro macachi salvati e successivamente condotti al parco erano stati alloggiati separatamente all’interno di piccole gabbie di legno e metallo.

 

Fortunatamente, Animal Asia era potuta intervenire.

 

Erano stati inviati sul posto veterinari per fornire assistenza sanitaria, mentre esperti si occupavano della progettazione di recinzioni esterne per permettere ai macachi di formare gruppi sociali ed esprimere al meglio il loro naturale comportamento.

 

Fondamentali per la realizzazione di quel rifugio sicuro che i macachi tanto meritavano sono stati i fondi inviati da compassionevoli amanti degli animali da ogni parte del mondo.

 

Stop alle esibizioni

 

Una ricerca condotta nel 2017 da Animal Asia ha rivelato che sono almeno 200 i macachi costretti ad esibirsi in circa una dozzina di parchi, zoo ed attrazioni turistiche presenti in Vietnam.

 

L’industria in questione oltre a causare immense sofferenze agli animali abusati, contribuisce a disinformare e falsare la percezione delle condizioni di vita a cui sono costretti questi incredibili animali.

 

Il pubblico impara che i macachi sono qui per il nostro intrattenimento, per prestarsi a travestimenti, a vivere in gabbia, alle umiliazioni e allo sfruttamento.

 

Ma il settore ha da poco ricevuto un duro colpo -  una campagna di Animal Asia ha infatti portato allachiusura di un circo presente all’interno di una riserva naturale accreditata all’UNESCO.

 

Gli animali appartengono ad una compagnia circense e con tutta probabilità continueranno ad esibirsi altrove per il momento, ma il messaggio inviato all’industria e al paese è chiaro: le esibizioni con animali non sono più accettabili.

 

È probabile che nel prossimo futuro il settore possa essere ulteriormente colpito. TripAdvisor - il più grande sito di viaggi al mondo - ha infatti annunciato di non voler più trarre profitto dallo sfruttamento degli animali.

 

Seppur tardivamente, il provvedimento annunciato da TripAdvisor porterà l’azienda ad allinearsi alle politiche di tutti gli altri siti di viaggio rispettabili. Nonostante rimanga ancora molto da fare, appare chiaro che l’industria dell’intrattenimento basata sullo sfruttamento degli animali ha ormai le spalle al muro.

 

Se desideri aiutare i macachi e le altre specie animali che soffrono perché abusati dall’industria del turismo,firma la petizione e di’ a TripAdvisor di non permettere più che il suo sito venga impropriamente utilizzato come canale per alimentare la crudeltà sugli animali.


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