L’ambasciatrice per la fauna selvatica, nonchè celebrità vietnamita, Thu Minh, ha sottolineato l’importanza dell’educazione nell’estirpare la crudeltà sugli animali – citando se stessa come primo esempio.

In una recente intervista, la pop star ha ammesso che nel 2011 una fan le ha mandato bile d'orso, utilizzata per ridurre le vesciche causate dai balli durante una competizione in quell’anno. Ora sostiene che è stato un errore, dovuto alla sua ignoranza in merito alla crudeltà e all’illegalità dell’industria della bile.

Da tre anni Thu Minh è una delle più autorevoli voci in Vietnam che difendere la fauna selvatica mondiale. Come rappresentante della United for Wildlife, la cantante è stata fianco a fianco al Principe William di Inghilterra e al calciatore David Beckham nella campagna contro il bracconaggio dei rinoceronti africani per il mercato vietnamita.

Nel luglio di quest’anno, Thu Minh ha visitato il centro di recupero di Animals Asia in Vietnam per rendere ancora più visibile l’orrore delle fattorie della bile nel suo paese di origine, e pagare il proprio debito con gli orsi per gli errori passati.

Thu Minh ha dichiarato:

“Ho utilizzato bile di orso senza esitazione, perchè non conoscevo le storie di estrema sofferenza che si nascondevano dietro quelle bottigliette di bile. Gli orsi sono imprigionati in gabbie piccolissime, e subiscono la dolorosa estrazione della bile ogni giorno. Se fossi stata a conoscenza di tutto questo, non l’avrei mai usata.  

Il Direttore di Animals Asia per il Vietnam, Tuan Bendixsen, ha detto:

“Anno dopo anno, sempre meno persone usano bile di orso dopo aver scoperto la crudeltà che c’è dietro. Thu Minh non fa eccezione, anche se poi ha fatto un passo in più diventando un’attivista nella campagna per porre fine all’utilizzo di bile.

Diffondere la consapevolezza che Thu Minh ha fatto diventare un punto fondamentale, è una parte imprescindibile nella campagna per porre fine all’industria della bile in Vietnam. Confrontandosi e ammettendo gli errori passati, sta aiutando altri ad ammettere gli stessi sbagli. Per questo merita tutto il nostro rispetto e la nostra gratitudine.”

INDIETRO