Il bando sul commercio di cani riduce al minimo le importazioni illegali

13 agosto 2014

Cau Treo Border (5)

Lo storico accordo fra Thailandia e Vietnam per bloccare il commercio illegale di cani per uso alimentare resiste.

L’anno scorso i governi di Thailandia, Laos, Cambogia e Vietnam hanno deciso una moratoria di 5 anni sullo spostamento dei cani da un confine all’altro di questi paesi.

L’iniziativa, portata avanti dall’organizzazione protezionistica Asia Canine Protection Alliance (ACPA) rappresenta un importante passo avanti per contenere il rischio di diffusione della rabbia.  

ACPA è costituita da Animals Asia, Change for Animals Foundation, Humane Society International e Soi Dog Foundation. La moratoria è stata concordata dopo svariati incontri fra i gruppi animalisti e i rappresentati del governi. A febbraio e giugno 2014 gli incontri si sono tenuti a Bangkok e nei più battuti passaggi di frontiera nel centro del Vietnam - fra i quali Cau Treo, ripresa nelle foto in alto e qui sotto - allo scopo di rendere più forte il bando.

Cau Treo Border (6)

A un anno di distanza dal primo meeting la moratoria sui traffici di cani per la loro carne resiste, riuscendo a ridurre al minimo il transito forsennato di camion che trasportavano oltre mezzo milione di cani ogni anno.

Il direttore di Animals Asia in Vietnam Tuan Bendixsen ha dichiarato:

“Ci siamo incontrati tutti quest’estate, per controllare cos’altro potevamo fare e porre rimedio alle eventuali mancanze ma sembra evidente che la moratoria è stata presa seriamente dai paesi coinvolti e resiste. La visita in un vecchio deposito nel villaggio di Song Dong ci ha permesso di constatare l’esistenza di un sacco di nuove case, comprate con i profitti del commercio illegale di carne di cane. Comunque, se una volta quei recinti sarebbero stati pieni di cani, ora sono vuoti.”

ACPA meeting

Una campagna di affissione che mette in evidenza la natura illegale del  traffico di carne di cane è stata lanciata nelle zone di confine tra Laos e Vietnam. Un altro progetto pilota aiuterà a creare consapevolezza oltre il confine e nella provincia di Nam Phao, nel Laos.

La preoccupazione ora nei confronti dei gruppi di cani portati in moto oltre il confine e all’interno del Vietnam, dal Sud al Nord. Le indagini confermano anche che i cani vengono macellati in Thailandia, dopo aver viaggiato attraverso il Vietnam in veicoli più piccoli.  

dog holding village  Son Dongg

Nel frattempo i governi del Laos e del Vietnam hanno deciso di prendere parte entro la fine dell’anno al seminario sulla gestione dei cani recuperati proposto dal Centro Statunitense per la Prevenzione delle Malattie (CDC). Questo garantirà la formazione necessaria ai funzionari che confiscano i camion carichi di animali.

Tuan Bendixsen ha aggiunto:

“Il provvedimento ha avuto più successo di quello che in realtà speravamo e abbiamo riscontrato in tutti i governi grande collaborazione. Si sa che quando si chiude la strada principale molte vie più piccole inziano a modificarsi ma siamo sicuri che tutto ciò rappresenta un importante progresso. Continueremo a perseguire coloro che riforniscono l’industria della carne di cane.”

Intanto, il dibattito sul consumo di carne di cane in Vietnam è continuato attraverso i media del paese. Con la diminuzione della domanda, grazie a numerose indagini, abbiamo potuto osservare che molti ristoranti che prima la servivano adesso stanno chiudendo.


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